A novembre 2020 Google ha annunciato, tramite il suo account Twitter ufficiale, un importante aggiornamento dedicato a Google Immagini. La novità principale riguarda l’eliminazione delle immagini duplicate dai risultati di ricerca, con l’obiettivo di offrire all’utente una selezione più varia e visivamente distinta.
Questo aggiornamento, seppur passato un po’ in sordina rispetto ad altri più noti degli algoritmi di ricerca, ha avuto un impatto concreto su chi utilizza Google Immagini per cercare foto, illustrazioni, ispirazioni creative o materiali di lavoro.
Aggiornamento Google Image Search non fa vedere i risultati di immagini duplicate
Cosa cambia con ultimo aggiornamento (novembre 2020)
Prima di questo update, spesso le pagine dei risultati di Google Immagini erano dominate da una lunga serie di immagini identiche o quasi, provenienti da fonti diverse ma con scarso valore aggiunto.
Con l’aggiornamento:
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le immagini duplicate vengono filtrate,
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i risultati mostrano contenuti più eterogenei,
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l’utente ottiene un ventaglio visivo più ampio, utile per esplorare davvero la varietà disponibile sul web.
In pratica, se prima cercando ad esempio “Tramonto sul mare” vedevi la stessa foto ripetuta cinque o sei volte, oggi trovi fotografie diverse, ognuna con una propria unicità.
Perché questo aggiornamento è importante
Dal punto di vista dell’esperienza utente, la ricerca immagini diventa più efficace:
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si riduce la frustrazione di scorrere copie identiche,
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si velocizza la scelta di un’immagine adatta,
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aumenta la probabilità di trovare contenuti creativi e originali.
Dal punto di vista SEO e dei proprietari di siti web, invece, l’impatto è più complesso. Siti che basavano parte del traffico su immagini duplicate potrebbero aver registrato un calo a partire da novembre 2020.
Cosa fare se il tuo sito dipende da Google Immagini
Google stesso, nel suo annuncio, ha consigliato ai webmaster e ai SEO di controllare i dati di traffico da novembre 2020 in poi. In particolare:
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Verifica in Search Console l’andamento delle impressioni e dei click da Google Immagini.
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Analizza quali immagini portano ancora traffico e quali hanno perso visibilità.
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Ottimizza le immagini in ottica di unicità: più i tuoi contenuti visivi sono originali, maggiore sarà la possibilità di posizionarsi.
💡 Suggerimento: cura metadati, alt text e qualità delle immagini. Non limitarti a ripubblicare immagini stock identiche a quelle già presenti online.
Miglioramenti ai significati alternativi
L’aggiornamento non si è limitato all’eliminazione dei duplicati. Google ha anche migliorato la gestione dei significati alternativi delle parole chiave.
Un esempio classico è la parola “giaguaro”: può indicare l’animale, la squadra sportiva o il marchio automobilistico. Google ha reso più chiara la distinzione, offrendo all’utente un menu di categorie in alto che permette di filtrare subito i risultati in base al contesto desiderato.
Questo approccio rende la ricerca più precisa e riduce le ambiguità, migliorando ulteriormente l’esperienza di chi cerca immagini.
Implicazioni SEO per i siti web
Per i professionisti della SEO e i proprietari di siti, ci sono alcuni punti chiave da considerare:
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Diversificazione: se il tuo sito usa immagini molto simili a quelle di altri, rischi di non apparire nei risultati.
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Originalità premiante: foto originali, infografiche create ad hoc e illustrazioni uniche hanno maggiori possibilità di emergere.
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Segmentazione dei significati: se operi in settori con keyword ambigue (es. “jaguar”, “canzoni”, “apple”), devi assicurarti che le tue immagini siano ben contestualizzate, così da apparire nella categoria giusta.
Perché ci interessa
Questo aggiornamento, anche se meno noto rispetto agli update di Google Search classici, ha avuto ripercussioni reali sul traffico dei siti web. Se prima era relativamente facile guadagnare visibilità con immagini già presenti altrove, oggi la competizione si gioca più sulla qualità, varietà e rilevanza visiva.
Per chi lavora con contenuti visivi – blogger, e-commerce, siti di fotografia, magazine online – questa è una sfida ma anche un’opportunità: chi investe in contenuti unici viene premiato.
Google Image Search non fa vedere i risultati di immagini duplicate : addio immagini duplicate e più varietà nei risultati
L’aggiornamento di novembre 2020 a Google Immagini ha introdotto due grandi novità:
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Eliminazione delle immagini duplicate per offrire risultati più vari e utili.
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Migliore gestione dei significati alternativi delle parole chiave.
Per gli utenti è un grande passo avanti in termini di praticità e precisione. Per i webmaster, invece, è un invito chiaro a puntare su contenuti visivi originali e di qualità, perché solo così si potrà mantenere (o aumentare) la visibilità nei risultati di Google Immagini.